Selvaggia Roma è pronta a tornare in televisione.
Respiriamo in pieno questa primavera che ci rinnova e apre a tante novità televisive. Tra tutte, Selvaggia Roma sta per debuttare nella conduzione di un programma, che lei stessa sta scrivendo.
Non solo, in quest’intervista ci svela le sue passioni e di come ama raccontarsi attraverso la scrittura e il teatro.
Ciao Selvaggia, stiamo per vederti in tv, raccontaci di questa nuova esperienza.
“Che bello tornare in televisione: mi è mancata.
Soprattutto, non vedo l’ora di presentare al pubblico il format che ho scritto, prodotto da Antonio Sepe di NotiCaMania e Unique. Il programma andrà in onda su GO-TV, il prossimo settembre”.
Esattamente cosa vedremo?
“Sicuramente delle belle (ride ndr). Non posso ancora svelare il nome, in questo periodo stiamo definendo molti dettagli, ma il format dà la voce a tutti quegli artisti e professionisti, che vogliono mostrare cosa sono in grado di fare.
Sono una persona privilegiata, cui sono state date delle possibilità e sull’onda di questo pensiero mi sono messa a scrivere il programma.
Finalmente, poi, ho l’occasione per entrare nelle case dei telespettatori, con nuovi argomenti e volti nuovi”.
Quali saranno gli argomenti?
“Non mancheranno le note di leggerezza date dal gossip, in studio saranno presenti volti noti dello spettacolo e della cultura, che supporteranno e faranno da collante alle nuove storie.
Ci saranno varie sfumature, ma il mio desiderio è di regalare, a chi ci guarda, un momento televisivo nuovo”.
Come hai vissuto la tua pausa lontana dalla televisione?
“Ho avuto l’opportunità di fare molte altre cose e di questo periodo faccio tesoro. Dall’esperienza che mi ha dato il palcoscenico del teatro al mio nuovo viaggio, nel mondo della scrittura.
Oltre, a questo format sto lavorando alla mia prima fatica letteraria, la mia autobiografia”.
Come mai hai deciso di scrivere un’autobiografia?
“Arriva un momento, dove senti l’esigenza di scrivere come realmente sono andate e stanno le cose. Sono arrivata ai miei 32 anni e mi sono detta, beh, dopo tutto quello che altri hanno raccontato su me, è il caso che sia io a farlo”.
Che titolo hai scelto per il libro?
“Quello più indicato: Parlo io.
Naturalmente, è in fase di stesura e nel frattempo sono in continua evoluzione, spero di terminarlo e darlo alle stampe quanto prima”.
Altra tua passione, il teatro. Come ti sei avvicinata alla recitazione?
“Recitare mi dà delle nuove me. Da sempre era una delle cose che volevo fare, è arrivata l’occasione e mi sono messa in gioco. Recitare e interpretare nuovi personaggi è un modo per conoscersi meglio e tirare fuori altri aspetti abbiamo nascosti.
Soprattutto, riuscire a trasmettere delle emozioni al pubblico in platea è una sensazione indescrivibile”.
Se dovessi immaginarti tra 10 anni, dove ti vedresti?
“Nella vita tutto può accadere. Con il tempo, ho imparato che tutto è possibile.
Quindi, sicuramente sarò nel posto cui desidero stare”.