Un grande successo quello del giovane regista di origine Calabrese Pasquale Giordano, di soli 30 anni diplomato all’accademia nazionale del cinema di Bologna, con indirizzo di regia e sceneggiatura. Come si nota dal suo notevole curriculum, una bella carriera alle spalle con diversi progetti cinematografici e televisivi, come quello ottenuto al reality ” La fazenda” con management del noto agente Antonio Sepe.
L’ultimo suo lavoro come regista è quello su un cortometraggio sulla disabilità dal titolo ” IL SOGNO DI PIERO”, che tratta una storia vera, quella di un ragazzo non vedente. La prima nazionale è stata presentata presso la sede Rai della regione Calabria riscontrando un grande successo. La cosa più importante è stata l’audio descrizione ad opera Rai di pubblica utilità, per far si che possa rendersi più fluibile per un pubblico con queste problematiche.
Pasquale Giordano, si sta facendo conoscere anche in ambito nazionale per la sua bravura di far emozionare e di trasmettere sensazioni attraverso i suoi progetti cercando di coinvolgere un pubblico di ogni età, attraverso i suoi progetti cinematografici e televisivi, e la sua capacità di non arrendersi mai, con passione e determinazione.
Lo abbiamo incontrato di recente per una breve intervista.
Come mai hai scelto il ramo della sceneggiatura e della regia?
Ho sempre sognato un giorno di poter far vivere attraverso una storia e un obbiettivo ogni mio racconto, ed ogni mio progetto, poter emozionare, far vivere una storia che sia vera, che sia un racconto attraverso uno schermo, che sia cinema o tv.
Hai scelto per il tuo cortometraggio un argomento molto importante che è quello della disabilità, da cosa è nata questa tua idea?
Mi sono appassionato alla Storia di Piero e ne sono rimasto colpito al punto, da voler rendere più fruibile le trasmissioni per un pubblico con problematiche come la sua e devo dire che è stato molto utile e di questo ne vado fiero.
Progetti per il futuro?
Quello di poter dirigere film molto importanti portando una ventata di novità per il cinema e la tv italiana e non.
Maria Lopreato