Martina Franca, città d’arte a cielo aperto: il percorso dell’Assessore Vincenzo Angelini
Una rinascita culturale per Martina Franca
Negli ultimi anni Martina Franca ha vissuto una vera rinascita culturale. La città si è trasformata in una galleria d’arte a cielo aperto, capace di attirare visitatori e professionisti da tutta Italia.
Infatti, arte contemporanea, fotografia e grandi eventi hanno rinnovato l’immagine della città, già celebre per il Festival della Valle d’Itria e per il Belcanto.
La visione di Vincenzo Angelini
Al centro di questo processo c’è la visione dell’Assessore al Turismo Vincenzo Angelini. Grazie a un approccio che unisce tradizione e innovazione, ha aperto le porte a iniziative di altissimo livello.
Di conseguenza, Martina Franca ha saputo distinguersi come destinazione turistica e culturale.
Scultura e installazioni che cambiano il volto urbano
Tra i momenti più significativi spiccano le mostre di Andrea Roggi e la monumentale installazione Building Bridges di Lorenzo Quinn. Queste opere hanno ridisegnato il volto urbano e, allo stesso tempo, offrono a residenti e turisti l’esperienza unica di passeggiare tra capolavori a cielo aperto.
Grazie a queste scelte, oggi Martina Franca è considerata una delle realtà italiane più interessanti per chi ama l’arte diffusa nello spazio pubblico.
Fotografia e nuovi linguaggi artistici
Non solo scultura: Angelini ha voluto fortemente portare in città anche il Festival della Fotografia FotoArte. In particolare, l’edizione di quest’anno ha visto protagonista Rino Barillari, il celebre “re dei paparazzi”, capace di raccontare decenni di costume e società.
In questo modo, l’iniziativa arricchisce l’offerta culturale e amplia i linguaggi artistici presenti sul territorio.
Festival e progetti internazionali
Il cammino è stato coronato dal ritorno di eventi di respiro internazionale:
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la rassegna di arte e cultura popolare La Ghironda;
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il Festival CitArts;
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il progetto di marketing territoriale We Are One with Martina Franca ideato dall’artista Lela Perez.
Quest’ultimo progetto, infatti, attraverso il body painting racconta Martina Franca come “città d’arte, attraverso l’arte”. Così, la narrazione fonde identità locale e respiro internazionale.
Un modello di turismo culturale
Grazie a queste azioni lungimiranti, la città non solo conferma il suo ruolo di culla del Belcanto, ma diventa anche un polo aperto a ogni forma d’espressione artistica.
Per questo motivo, oggi Martina Franca si presenta come un laboratorio culturale dinamico, capace di unire storia, creatività contemporanea e promozione turistica. In conclusione, è un modello concreto di come la buona amministrazione possa trasformare il patrimonio in un’esperienza viva e condivisa.
Press Office a cura di https://www.noticamania.it







