La rinascita del cinema: la “The Palma Movie” e il suo impatto nazionale ed internazionale

Sei anni fa, Jamal Carlo Abraham De Palma ha lasciato l’incantevole isola di Bonaire nelle Antille Olandesi per trasferirsi a Torino. Questo cambio di prospettiva ha segnato l’inizio di un’avventura straordinaria: la scoperta del cinema e la nascita della casa di produzione cinematografica, “The Palma Movie”.

Espressione di un’unione culturale tra le sue discendenze italiane e antillane, De Palma ha scelto il capoluogo piemontese proprio perché parte delle sue radici familiari risalivano lì: suo nonno, Carlo De Palma, è stato un illustre professore al Politecnico di Torino, noto per il suo contributo alla progettazione del Traforo del Frejus. Questo legame profondo con la città lo ha ispirato a portare avanti la sua eredità in un modo del tutto nuovo, attraverso il cinema.

Il lungometraggio d’esordio della “The Palma Movie”, intitolato “L’equilibrista con la stella”, ha subito fatto parlare di sé. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film ha tratto ispirazione da una storia vera: quella del piccolo circo della famiglia Althoff, che coraggiosamente ha nascosto degli ebrei durante la persecuzione nazista. Il coraggio e l’umanità di questa famiglia hanno eco attraverso i decenni, tanto da essere riconosciuti persino dallo Yad Vashem di Gerusalemme. Il successo della produzione è stato tale da essere incluso nella prestigiosa Margaret Herrick Library, l’archivio californiano della storia del cinema. Il lungometraggio ha anche conseguito sei premi in festival di cinema internazionali: Best Movie Trailer; Best Short Competition; Accolate Global Film Gold Statue; Crown Wood International Film Festival; Nnf Near Nazareth Festival Winner; Movie Parts Film Festival.

La realizzazione di quest’opera cinematografica ha decretato l’avvio dell’attività della “The Palma Movie”. Inizialmente, Jamal aveva considerato l’idea di avviare un’impresa in ambiti del tutto diversi dal cinema, ma il cambiamento del mercato lo ha spinto verso un’altra direzione. La svolta è arrivata con la necessità di girare uno spot pubblicitario. È stato durante questo processo che Jamal ha incontrato Davide Campagna, protagonista dello spot, il quale in seguito gli ha proposto di finanziare un suo progetto cinematografico che lo avrebbe visto come regista. La suggestiva sceneggiatura ha catturato immediatamente l’attenzione di Jamal, che ha visto in questa opportunità non solo un modo per sostenere Campagna, ma anche per entrare nel mondo cinematografico.

Un’altra produzione della “The Palma Movie” è stata il docufilm del 2018 “Chi ha paura di Giuliano?”, sulla storia dell’eccidio di Portella della Ginestra, girato da Valentina Gebbia e Nunzio Giangrande. Poi nel 2021 è stata la volta di “Fiori”, diretto da Kristian Xipolias (anche nella veste di sceneggiatore insieme ad Antonio Tribulato) e con Jacopo Meneghin alla direzione della fotografia. Si è trattato di uno sguardo crudo sulla società contemporanea, dove si sono ripercorse le vicissitudini di un uomo disoccupato di circa quarant’anni, Manfredi, che viveva con la madre Lina nella periferia di Torino. Il film si è aggiudicato il premio Rai Cinema Channel in occasione della ventesima edizione del “Rome Independent Film Festival” e il premio di Visioni Urbane nel 2022, oltre a concorrere alla prossima edizione del David di Donatello. Nel 2024 è stato prodotto il corto “Io non sono così”, diretto da Davide Campagna, anche nel ruolo di attore insieme a Roberta Nicosia e al celebre Fortunato Cerlino, coprotagonista della serie tv di successo, Gomorra.

Poi si annovera un altro cortometraggio, “Dear Dead”, che racconta una storia vera ambientata a Torino il 14 Febbraio 2019, quando il padre di Ivan si è trovato appeso tra la vita e la morte. Da ciò è seguita una corsa disperata in ospedale. Dopo un lungo periodo di ricovero, lungo più di 7 mesi, c’è stato un graduale ritorno alla normalità. L’opera ha ricevuto ben quaranta nomination nel mondo all’interno di festival cinematografici internazionali. Il corto è stato diretto da Alessandro Campagna e Ivan Pascal Sella. Il cast artistico ha visto Paolo Belletrutti, Alessandro Campagna, Deborah Leone, Pietro Massaioli, Anna Presutto, Ivan Pascal Sella e Veronica Vaccaro.

La “The Palma Movie” ha progetti ambiziosi per il prossimo futuro. Innanzitutto, si prefigura un lungometraggio intitolato “Cento volte tanto”, che narra la storia di un uomo ricco che vive come un barbone e stringe amicizia con un ragazzo. Il finale dell’opera è inaspettato e rivela il motivo per cui egli si ritrova a vivere nella povertà.

In fase di produzione è anche un cortometraggio thriller-horror, “Triquetra”, che vedrà la partecipazione come attore e regista dello stesso Jamal Carlo De Palma e di Alex Bufalo alla coregia. Il corto tratta la stori di un uomo dall’apparenza tranquilla che nasconde invece uno spirito violento e crudele verso le donne, si ritroverà essere vittima di un rituale esoterico per mano di 3 streghe. Solo alla fine scopriremo la loro identità e i motivi che le hanno spinte a sceglierlo.

È inoltre prevista la realizzazione di un altro cortometraggio, il cui titolo deve ancora essere deciso, destinato a concorrere al Festival del Cinema di Venezia. Questo cortometraggio rappresenterà un grido d’aiuto proveniente dal mondo parallelo vissuto da chi abusa di droghe. Ambientato a Torino, si concentra sul disagio giovanile e non solo.

Si aggiunge ai prossimi importanti progetti anche il cortometraggio destinato a concorrere al Festival del Cinema di Venezia 2025 dal titolo provvisorio “Tony Abbondanza”, basato sulla storia vera di Antonio Gavagnin, primo di una famiglia di pescatori dell’isola veneziana di Pellestrina. L’uomo decide di non seguire le orme familiari e una volta ottenuta la libertà da parte del padre inizia una scalata verso il successo, rischiando di diventare Dirigente dell’allora Telecom Italia. Dopo attriti con la moglie che non vuole che vada a Roma cade in depressione fino a tentare il suicidio. Lei lo lascia. Va in miseria, ma poi risorge e diventa uno dei più valenti networker.

La “The Palma Movie” è infine impegnata nella produzione di una serie che promette di conquistare il pubblico internazionale: “Narcos Italia”. La trama ruota attorno al mondo del narcotraffico, seguendo le vicende di un industriale farmaceutico che opera a Torino. Il dialogo con Richard Fox della Warner Bros International conferma l’interesse e l’attesa che circonda questo progetto. La serie sarà girata tra Torino e le suggestive colline circostanti, promettendo uno spettacolo visivo e narrativo senza precedenti.

 

La casa di produzione cinematografica è costituita da Jamal Carlo Abraham De Palma, che ricopre i ruoli di Chief, art director e sceneggiatore e da Mauro Tarantini, attore e project manager. Fanno parte della “The Palma Movie” anche l’Avvocato Caterina Biafora, legale della società e Massimo Genesio, Amministratore Delegato.

 

 

 

Mauro Tarantini, conosciuto anche come “Jo Tarantino”, ha calcato il palcoscenico fin da quando aveva 15 anni. Inizialmente ha recitato con il capocomico di Eduardo De Filippo. In seguito ha perfezionato le tecniche di recitazione e improvvisazione in un corso prestigioso coordinato dalla celebre attrice e regista teatrale, Anna Bolens, che lo ha sempre indirizzato verso un approfondimento delle proprie doti di recitazione affini alla recitazione napoletana, tanto da aver conseguito la statua d’argento per le sue interpretazioni di poesie in dialetto partenopeo. Ha poi attraversato una fase in cui ha interrotto la carriera artistica per diventare imprenditore di una multinazionale, nonostante l’ambiente vissuto fino ad allora lo avesse corteggiato affinché rimanesse.

Al ruolo di comico ha aggiunto nel tempo quello di presentatore. Zelig, Cab 41 e Comedy Central sono soltanto i nomi più illustri presenti nel curriculum del comico dalle origini pugliesi, che nel 1998 ha iniziato anche un’esperienza di successo in Spagna che lo ha proiettato in TV nelle vesti di opinionista e naturalmente di comico.

In seguito ha dovuto fare fronte ad un periodo di malattia da cui è riuscito ad uscire in maniera brillante e con ancora più energia. Si è rimesso quindi in gioco nel cinema e ha ottenuto una parte nella miniserie del 2022, “Giustizia per tutti”, con Raul Bova e diretta da Maurizio Zaccaro. In seguito è stato voluto come attore in “Hikkimori”, che concorre al David di Donatello. E poi nella realizzazione di un film sulla storia di Maria Silvia Spolato, pioniere del movimento per i diritti delle persone omosessuali e la prima donna in Italia a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità.

Di recente ha fatto parte del cast di attori diretti da Giulio Bose, tra cui Cristiana Capotondi e Flavio Parenti, che ha portato alla realizzazione di “Margherita delle stelle”, sulla vita della celebre astrofisica Margherita Hack, andato in onda il 5 marzo su Raiuno, che ha raggiunto quasi sei milioni di spettatori. In seguito, è stato protagonista di “Torino criminale: Blood Revenge” di Leonardo D’Augelli. Per la sua interpretazione ha concorso al premio David di Donatello.

Con Jamal Carlo Abraham De Palma è legato da una profonda sinergia artistica e amicizia, oltre a condividere una visione comune dell’esistenza in termini spirituali. Fare cinema, soprattutto toccando tematiche delicate e sociali, è il loro obiettivo primario. Ciò emerge dal fatto che entrambi cercano di farlo senza l’obiettivo di conseguire fama e successo economico bensì il contrario. Ossia, raggiungere il necessario apporto economico per realizzare cinema di qualità.

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