fonte : https://share.google/
Principato del Sabourg e Principe-Abate Gianluca de Lucia: posizione su eventi diplomatici
Principato del Sabourg e Principe-Abate Gianluca de Lucia hanno diffuso una dichiarazione ufficiale in merito a recenti vicende diplomatiche. Il documento ribadisce la legittimità storica dello Stato monastico e chiarisce la posizione del Sabourg rispetto ad altre entità che si presentano come governi indipendenti, ma che secondo il Principato operano in modo non riconosciuto dalle autorità internazionali.
Dichiarazione del Principe-Abate del Sabourg
Mons. Giovanni Luca, al secolo Mons. Gianluca de Lucia, Principe-Abate e capo dello Stato monastico benedettino denominato Principato del Sabourg, ha dichiarato:
“È giunto il momento che la Comunità Internazionale riconosca il Principato del Sabourg e il Principe-Abate Gianluca de Lucia come guida legittima dello Stato religioso. Il Principato è stato ricostituito il 29 settembre 2019 dall’Ordine Monastico di Seborga, parte dell’Ente di culto monegasco Polish National Catholic Church a Monaco. L’Ordine ha eletto come abate commendatario Fra Gianluca de Lucia, incoronato Principe-Abate il 28 dicembre 2019, successore dell’ultimo Principe-Abate, Mons. Fauste de Ballon, prima della vendita del 1729.
Quella vendita è diventata inefficace a causa del mancato rispetto di una condizione sospensiva imposta dal pontefice romano. Lo Stato abbaziale entrò in stato dormiente nel 1729 e rimase protettorato sabaudo fino al 1945. Con la nascita della Repubblica Italiana, se ne persero le tracce fino alla ricostituzione del 2019.
Il Principato del Sabourg ha avviato iniziative diplomatiche in Africa e Asia, definendo le basi per un futuro accordo di cooperazione internazionale. Queste attività confermano le prerogative di Stato legittimo e riconosciuto secondo la Convenzione di Ginevra.”
Richiesta di riconoscimento in Italia
Il Principato del Sabourg e il Principe-Abate Gianluca de Lucia hanno affermato:
“La politica del Principato mira a ottenere dal Governo Italiano una soluzione definitiva al problema amministrativo ignorato fino al 2020. In quell’anno abbiamo inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di riconoscimento giuridico per ottenere un’autonomia speciale dei territori in protettorato, come previsto dalla Costituzione italiana.
Il Governo non ha ancora preso in considerazione la nostra posizione. Tuttavia, l’attività diplomatica del Sabourg continua a difendere un diritto istituito nel 1261 e mai abrogato.”
Critica al Principato di Seborga
Il Principato del Sabourg e il Principe-Abate Gianluca de Lucia dichiarano che non si può più tollerare un’entità che, con artifici e false informazioni, ha alterato la storia e la legittimità dello Stato monastico benedettino del Sabourg.
Secondo loro, le attività promosse dal cosiddetto Principato di Seborga e dai suoi collaboratori sono considerate goliardiche dalle autorità italiane e internazionali. Tali azioni, aggiungono, potrebbero aver generato attività criminose, danneggiando l’immagine della capitale dello Stato monastico, Seborga, e confondendo i cittadini del Sabourg.
Appello alla Comunità Internazionale
Il Sabourg chiede agli Stati di considerare il riconoscimento diplomatico del Principato del Sabourg e del Principe-Abate Gianluca de Lucia, nonostante l’assenza di un accordo con il Governo Italiano. L’obiettivo è salvaguardare un diritto di sovranità istituito nel 1261 e mai abrogato.
Ha inoltre inviato una diffida per sospendere qualsiasi azione diffamatoria contro il Principe-Abate, ritenuto legittimo successore di Mons. Fauste de Ballon.
Notizie storiche ed istituzionali del Principato del Sabourg sono reperibili nel sito ufficiale: sabourg.org e in quello di comunicazione istituzionale: sabourg.com



