La Magia è una cosa seria e una vera professione. Lo sa bene Heldin, Egidio Russo, che ha trasformato la passione per la prestidigitazione in un lavoro.
Ciao Heldin, come è iniziata la tua carriera?
Mio papà Giuseppe, è stato un agente teatrale per circa quarant’anni e io fin da piccolo ero affascinato da questo mondo.
Magia e impegno sociale hanno sempre contraddistinto la tua vita….
Ricordo quando il mio amico Fabrizio Frizzi (felice memoria), mi fece capire come si fa la vera beneficenza e quanta gioia regala dentro. Sono una persona molto disponibile verso il prossimo e se posso fare un qualcosa, mi dà gioia farla. Da una frase storica di P.T. Barnum, ne ho fatto un motto sia sulla scena che nella vita privata: “L’Arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”
Raffaella Carrà, Fabrizio Frizzi, oltre a questi personaggi quali figure sono state determinanti nella tua carriera?
Decisamente anche Pietro Garinei, Gino Landi e Michele Guardi. Con Pietro ho imparato quanto è importante la formazione Artistica a 360° e quindi ho approfondito il canto, il ballo e la recitazione tirando fuori (come diceva lui), un Artista completo, Gino e’ sempre stato per me un punto di riferimento per qualsiasi decisione professionale, attraverso Michele Guardi ho avuto la possibilità di imparare cosa vuol dire lavorare in uno studio televisivo.
Sei definito il mago del Papa, come mai?
Ormai è risaputo, dopo quell’evento unico al mondo, ho una piacevole etichetta quando si parla di me, cioè quella di essere stato l’unico illusionista ad aver divertito e coinvolto Papa Francesco in un numero di magia trasmesso in mondovisione.
Quali sono i tuoi futuri progetti?
Come ogni anno preparo un mio nuovo Show da portare in giro per i teatri d’Italia ed eventi vari dove, assieme alle mie ballerine e a un pizzico di magia, regaliamo emozioni al pubblico che ci segue.